It snows in Benidorm, Isabel Coixet,  Spagna,GB, 2020, Torino F.F.

Commedia dal buon ritmo ed ottima interpretazione di Timoty Spall. una maschera dallo sguardo stranito che, grazie ad un pensionamento anticipato e subito, passa da una banca della city londinese all'infernale brulichio di grattacieli standardizzati di Benidorm, non Dubai ed Emirati, ma Costa Blanca, Spagna.

Una vita vecchia sempre uguale a se stessa, scandita da istanti rigidamente programmati, in una solitudine domestica asfittica ed ossessiva e in un isolamento lavorativo da cui emerge la sua diversità. Unico interesse il meteo "Il tempo è un modo per sentire che sta per accadere qualcosa". E molto accadrà, forse troppo per la meticolosa ed anonima ripetitività su cui poggia la sua quotidianità. Ma nel tempo vissuto. Il meteo non lo sorprenderà, nessun sovvertimento delle previsioni, nessuna neve a Benidorm, se non capovolgendo la sfera che gli verrà donata.

 Perora la causa di un prestito a disperati, Peter si commuove alle loro suppliche e questo non è consentito. Dall'oggi al domani espulso. Disfunzionale alla crudele imperturbabilità del sistema. Decide di partire, una boccata di ossigeno, in Spagna dove da anni vive il fratello minore, Daniel. Non lo troverà, fuggito perché implicato in losche faccende o ucciso per lo stesso motivo.  In quel viaggio per lui inconsueto, tra personaggi equivoci che non mostrano mai il vero volto, riuscirà però a sperimentare una dimensione altra, la possibilità di esperire, apprezzandola, una vita fuori dalla ritualità ossessiva allestita come difesa dalle emozioni. Via giacca e cravatta quindi,  sostituite da T-shirt e camiciole Hawaiane, frequenta i night club del fratello e si imbatte in una realtà per lui sino ad allora impensabile, incontra l'amore e scongela la sua vita interiore ibernata. Alex è un personaggio interessante, socia e forse amante del fratello si esibisce nel night, se pure disincantata e abile a muoversi tra corrotti e trafficanti, conserva intatto un nucleo di innocenza che le consente di riconoscere, ed apprezzare, la sorgiva diversità di Peter. Similia similibus curantur. Nasce un rapporto intenso e limpido, non così travolgente da mollare tutto e seguire Peter al suo  rientro a Londra. Il brusco cambiamento nello stile di vita, il disordine causano una colica addominale che richiede un ricovero urgente appena prima della partenza. Si vedono i 2 di spalle, lui avvolto in una coperta teneramente abbracciati in riva al mare. A seguire un rabdomante in cerca di monili insabbiati trova un orologio che i fratelli avevano ricevuto in dono dal padre. E' di Peter o di Daniel, chi di loro ha fatto la fine peggiore? Magari entrambi.

Il rimando a Sylvia Plath, ci sta tutto,  anglofoni, vissuti dentro la "campana di vetro" della depressione e dell'introversione, entrambi in luna di miele a Benidorm,  ancora  suggestiva e senza ecomostri quella che accolse la poetessa, un non luogo devastato la città di Peter. In comune solo il mare.

.La colonna sonora del periodo spagnolo, Yo te dirè, resta inscritta nella memoria. Me falta tu risa, me faltan tus besos, me falta tu despertar...

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